venerdì 8 giugno 2007

solo quel che conta?

mi chiedo perché io scriva sempre degli amori impossibili, di tutta quella gamma di amori platonici in cui inevitabilmente incappo. E invece taccio sugli incontri fugaci, senza sentimenti particolari, vissuti con indifferenza e forse anche con un po' di disgusto e di ribrezzo verso me stesso. Eppure vivo anche questo... E' possibile che io non riesca a mai trovare la via di mezzo? Ma forse è davvero questa via di mezzo la strada impossibile: quell'uno, quell'unica persona speciale che io possa amare e che possa ricambiarmi, amarmi per quello che sono, con i pregi e i difetti. Che sappia capirmi e che mi faccia sentire speciale: che mi sentire quell'uno...

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